Studenti di Torino ospiti all’istituto sanzione verso minorenni ‘Ferrante Aporti’

Studenti di Torino ospiti all’istituto sanzione verso minorenni ‘Ferrante Aporti’

Presenti anche rappresentati della ambiente e ministero della pena

TORINO – Solo qualora si varca la entrata di un carcere e si chiudono le porte si capisce proprio in quanto cosa significhi perdita della arbitrio. E quegli in quanto emerge dal storiella degli studenti degli istituti d’istruzione eccelso ‘Avogadro’, ‘Maxwell’ e ‘Regina Margherita’ di Torino cosicche hanno avuto la eventualita di incontrare i ragazzi dell’istituto penale per i minorenni di Torino ‘Ferrante Aporti’.

Gli studenti torinesi hanno raccontato per diregiovani.it esso cosicche hanno convalida e navigato in quelle ore, di modo abbiano studioso subito la limitazione degli spazi con le muraglia, le grate, le celle, il refettorio, la palestra, la raccolta di libri, le aule e il cortile. Limitazioni a cui si aggiunge, per alcuni ragazzi detenuti, la percorso dalle famiglie che vivono in altre citta e una privazione di punti di allusione affettivi. Hanno raccontato di avere luogo stati colpiti dalle restrizioni su cio perche le famiglie possono fcn chat prova gratuita dare ai giovani detenuti. Hanno raccontato di appena gli agenti durante la loro stabilita sopra incontro siano stati presenti in elenco alto e di maniera il loro verifica sui detenuti fosse evidenziato da una contiguita fisica marcata. Un forma che li ha colpiti e condizione appunto quello allacciato al epoca, verso maniera in privazione di riferimenti temporali come orologi e telefoni ovvero di una rigida sillabazione delle ore di punizione, il tempo sembrasse un po’ allontanato e dilatato. Un modo di usare una rinunzia della arbitrio cosicche ha impressionato quantita gli studenti.

“La istruzione reciproca e stata immediata e mi ha stupito il competenza in quanto loro attribuiscono alle piccole cose perche apprezzano piu di noi in quanto ne possiamo mettere costantemente”, ha raccontato ciascuno degli alunni presenti all’incontro. “Rispetto alle aspettative- ha attaccato un appaiato- ho avuto un’impressione opposta, mi ha strabiliato la apertura per contegno conoscenza e ad incontrarci”. Ed e particolare l’aspetto umano giacche e sporgente dall’incontro: “Quando vediamo al telegiornale servizi riguardo a atti criminali ci sembra precisamente che si sconti una dolore, piuttosto, vedendo i ragazzi davanti verso noi, mi e’ amareggiato cosicche loro non abbiano la emancipazione e le possibilita in quanto abbiamo noi”, ha stabilito un diverso allievo.

L’iniziativa rientra nelle attivita previste dal convenzione d’intesa firmato con momento 25 settembre 2018 dalla Camera dei deputati, dal sacerdozio della ragione e dal MIUR, con lo aspirazione di ‘diffondere i valori e i principi della sovranita popolare rappresentativa e della figura di sbieco la affermazione di un piana di incontri delle scuole negli istituti penitenziari minorili”. Nello spazio di la mattina i ragazzi hanno ulteriormente avuto la potere di dialogare e interrogare i rappresentanti delle istituzioni presenti.

“Hanno parte dialogata unitamente i ragazzi sopra metodo amabile e con un linguaggio modesto- ha raccontato la direzione del galera infantile Gabriella colmo- Gli studenti mi sono sembrati molto soddisfatti di aver popolare una modernita concretezza e aver potuto interagire per mezzo di i ragazzi del Ferrante Aporti. E ceto un circostanza condiscendente e pratico. Un’esperienza che, culto, li accompagnera per lungo”.

Della stessa stima la professoressa Citarda dell’IIS Maxwell: “Si parla numeroso di ribasso di empatia con questa formazione, ciononostante vi assicuro affinche questi undici ragazzi hanno manifestato un gradimento di empatia inconcepibile. Lucidi ed essenziali unitamente i politici, corretti ed adeguati nel rivolgersi alla linea del penitenziario e agli operatori dello proprio, curiosi ma no invadenti e inopportuni. Dai ragazzi reclusi sono giunti con insistenza messaggi di spinta allo universita, al incrociare prodotto e ad elogiare le piccole cose di tutti i giorni per cui si pensa isolato in quale momento le si perde”.

All’incontro erano presenti, di la ai dirigenti e ai docenti referenti, l’onorevole Francesca Businarolo, moderatore II assemblea Giustizia della assemblea dei Deputati; l’onorevole Vittorio Ferraresi, sottosegretario di situazione al sacerdozio della condanna; Giacomo Ebner, pretore addetto, nominato del superiore del settore per la ragione Minorile e di aggregazione; Gabriella monte, direzione dell’IPM di Torino; il commissario cima Contu, condottiero dell’IPM di Torino; i delegati del Sindaco, del Prefetto di Torino e dell’USR del Piemonte; Anna Maria Baldelli, capo della incarico dei minori di Torino e Monica galletto, mallevadore dei diritti delle persone private della permesso e il garante locale Bruno Mellano.

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